Celiaci delusi per il no al ddl sull’alimentazione fuori casa
(COMUNICATO STAMPA) AIC (Associazione italiana celiachia) del Trentino esprime delusione e sconcerto per la bocciatura, mercoledì scorso in Consiglio provinciale, del disegno di legge che mirava a garantire la corretta somministrazione di pietanze per le persone affette da celiachia in tutti i locali della ristorazione e della ricettività del nostro territorio. Il ddl era uno strumento di tutela della salute di tutti i malati di celiachia, residenti e non residenti in Trentino che per lavoro, studio o turismo usufruiscono di locali e alberghi del territorio, affidandosi a operatori nel settore della ristorazione che non sempre risultano essere in possesso delle più basilari nozioni per la corretta preparazione, conservazione e somministrazione di alimenti senza glutine.
Ricordiamo che le complicanze della celiachia, patologia cronica, derivanti da un’alimentazione non idonea possono essere anche molto gravi. Per questo riteniamo che i cittadini celiaci dovrebbero avere come tutti gli altri il diritto di veder garantita un’alimentazione anche fuori casa gestita con attenzione e sicurezza in un numero sempre maggiore di locali. E che questo diritto debba essere assicurato dal legislatore.
Stupisce poi apprendere dalla discussione avvenuta in Consiglio provinciale che l’assessora alla salute abbia dichiarato di non aver mai ricevuto segnalazioni circa una gestione non idonea della somministrazione di cibo e bevande a consumatori celiaci. La nostra associazione, che rappresenta 950 cittadini e le loro famiglie, aveva infatti incontrato l’assessora nell’ottobre del 2020 manifestandole le difficoltà che quotidianamente il celiaco incontra nell’ambito della ristorazione.
La proposta di legge discussa nei giorni scorsi in Consiglio provinciale non comportava particolari oneri aggiuntivi per la Provincia e inoltre fin dall’inizio AIC Trentino aveva messo a disposizione degli enti preposti tutte le proprie competenze, esperienze e risorse per un supporto fattivo.
In conclusione, pur esprimendo un forte rammarico per questa rinuncia a dotare il nostro territorio di uno strumento normativo già adottato in altre regioni per tutelare maggiormente la salute delle persone affette da celiachia, AIC Trentino rinnova la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni provinciali. Ringrazia altresì il promotore della proposta e tutti i consiglieri provinciali che hanno sostenuto il ddl mostrandosi sensibili ai bisogni di migliaia di cittadini.
Armando Beozzo,
presidente AIC Trentino
Potete vedere la discussione durante seduta del consiglio provinciale al link:
– andando al minuto 07.10.50
– oppure cliccando “indice” sopra il video e scegliendo il punto 8 nel menu che appare